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DRY COOLERS CROCCO S.r.l.

I dry coolers sono dispositivi usati per raffreddare i liquidi di processo ovvero acqua e miscela salina in tutte le applicazioni di refrigerazione e condizionamento. Il termine indica il processo a secco “dry”, che prevede di sfruttare l’aria come fluido secondario a differenza delle torri di raffreddamento ad acqua. In questo modi si evitano problemi come la formazione di incrostazioni.

Crocco

Come funzionano i dry coolers

I dry coolers proposti da CROCCO S.r.l. sono composti da scambiatore di calore alettato ad aria/acqua che permette di raffreddare il flusso d’acqua. Per questo si usa l’aria ambiente attraverso un meccanismo di funzionamento davvero semplice e facile da installare.

L’unica energia alla base del funzionamento dei dry cooler è quella usata dai ventilatori, che movimentano l’aria che si muove nelle tubazioni della batteria di scambio termico. Anno dopo anno la tecnologia e l’efficienza energetica dei dry cooler sono migliorati anche grazie all’uso dei ventilatori EC, che sono ventilatori a controllo elettronico che riducono l’assorbimento elettrico e modulano la velocità di rotazione in funzione delle condizioni esterne.

In questo modo quando temperatura esterna e richiesta termica si riducono il ventilatore abbassa l’energia assorbita e aumenta il risparmio economico per l’azienda. L’unico svantaggio è dato dal fatto che le unità con ventilatori EC hanno costi di investimento maggiori rispetto alle tecnologie tradizionali e per questo CROCCO S.r.l. consiglia una analisi attenta dei costi e benefici, per avere un reale ritorno sull’investimento.

Caratteristiche dei dry coolers di CROCCO S.r.l.

I dry coolers sono sistemi usati in impianti a circuito chiuso in modo da ridurre al minimo la contaminazione dell’acqua con l’aria esterna (come accade per esempio nelle torri evaporative). Si tratta di una soluzione adatta a evitare sprechi dato che l’acqua del circuito è sempre la stessa.

I modelli di dry coolers proposti da CROCCO S.r.l. sono adatti al raffreddamento di liquidi con ventilatori assiali ad alta efficienza, con bassa potenza assorbita e minimo volume di fluido refrigerante. Questa soluzione si adatta a diversi fluidi (acqua, acqua/glicole, olii diatermici) e per diverse condizioni ambientali. A seconda dell’ambiente in cui sono installati si adattano anche i materiali degli scambiatori e in atmosfere corrosive l’impianto prevede tubi di rame e alette di alluminio. Per questo in fase di progettazione e dimensionamento dell’ambiente è importante comunicare tutte le caratteristiche del luogo in cui sarà installato il dry cooler. È anche possibile richiedere diverse configurazioni geometriche che meglio si adattano al luogo dove l’unità verrà posizionata.

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